Arrivo con un lieve ritardo rispetto al mio viaggetto londinese ma non me ne vogliate…sono stata indaffaratissima!
Crocicchio di culture variegate, di etnie, odori e sapori diversissimi, Londra ha in sè un fascino che ti cattura e ti fa sentire libero di essere e non essere.. senza etichette, senza remore, quasi legittimati al tutto e al suo contrario dalla possenza delle sue costruzioni ordinate e composte, che proteggono e riparano.
E queste apparenti contraddizioni o – se si preferisce- espressioni di libertà le si coglie tutte nella moda …che fa voluttuosa mostra di sè dalle vetrine dei negozi, sempre chiccosissimi, o manifesta il suo dominio di esistenza e di non esistenza lungo le strade, in una immaginaria sfilata con in passarella la gente comune, del luogo e di passaggio.
E così ci si imbatte in memorie dei ricchi anni ’80, in preziose rivisatazioni di tradizionalissime stringate maschili ( a breve qualche perla di stile anche per l’altro sesso…di cui in effetti ci siamo poco occupate!), in lingerie alla moda parigina del re Sole, in modernissime scarpe tacco 12….. e via dicendo….Una vera suggestione per gusto e creatività….e come direbbero i Clash…London is calling!
…Byeeee