E’ un sentimento di appartenenza quello che mi rende così vicina alla realtà di Cento, città del Guercino, del Carnevale e della vivacità del fare; anch’essa colpita dal sisma che tiranneggia l’Emilia di questi tempi, ormai troppo lunghi….
Colpita tanto, è vero. Ma non nella dignità e nella volontà di reagire e in qualche modo “resistere”.
Io la conosco allegra, elegante, propositiva…Voglio che continui ad essere così…e che anche voi tutti possiate vederela nel suo splendore di sempre….
Cominciate da oggi: visitatela ferita ma forte e lasciatevi sedurre dalle vetrine che ancora deliziano con le loro multicolore proposte ed i prezzi accattivanti da saldi anticipati.
Forza!
grazie, abito a Cento ed anche per me sabato mattina è stato uno shock vedere i merletti messi a terra (per sicurezza).
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