Sono emozionata quando le parlo.
Ho grande ammirazione per il suo lavoro e non mi sembra vero di poter approfondire con lei la sua storia.
Lei è accogliente e gentile. Mi parla di sé in maniera delicata e trasparente. Riesco a percepire a pieno il suo sentire dalla modulazione della voce.
Alla fine della nostra chiaccherata mi dice di essere felice e grata per il percorso che ha affrontato e di non avere paura del cambiamento…che insegna sempre e spesso, spessissimo, migliora e rende liberi.
Sorride.
Siamo in un giardino, un giardino segreto – silenzioso e dolente- custode severo di un’interiorità nascosta e in divenire, chiamata poi a rinascere e a riaprirsi al mondo come una fenice.
Qui, tra tutti, la fresia cattura l’attenzione e l’olfatto: il suo profumo ha qualcosa di straordinariamente sensuale nell’essere fresco, potente ma impalpabile.
Si percepisce nell’aria la forza degli ossimori olfattivi , l’incontro tra la delicatezza candida della fresia con un pepe nero piccante e seducente come Lucifero.
È il contrasto a dominare la scena: la luce e l’oscurità.
Ofresia non è solo il suo profumo. E’ lei stessa.
Una tensione vibrante alla trasformazione, come espressione finale di un percorso – non facile – di introspezione e dialogo con se stessi.
Le immagini di Monia Merlo (appunto Ofresia sul canale social Instagram e fotografa pluripremiata da Vogue Italia, una delle mie preferite e incontrovertibilmente di talento – ndr) sono agli inizi il racconto malinconico del suo travaglio interiore, in un momento specifico della sua vita, in cui vestiva i panni di architetto ma già sul suo cammino si stava delineando il sentiero, dapprima della fotografia come strumento di cura e di esplorazione del proprio Io ed in seguito, come nuova professione ed esaltazione di un modo sensibile e delicato di approcciare al reale.
Monia parla con le sue fotografie, trasmette concetti e stati d’animo per i quali le sue parole non sarebbero abbastanza, scandaglia se stessa (in un’epoca lontana alla ricerca di un malessere al quale non sapeva dare forma) e poi nel tempo, utilizza la fotografia come canale di comunicazione privilegiato.
La dimensione intimista dei suoi lavori, il trovarsi sospesi in una dimensione senza tempo, dove nulla nella scena è lasciato al caso e la luce naturale domina sovrana, a risaltare sempre un gioco di contrapposizioni, è narrazione malinconica e di scoperta di sè.
E allora le linee definite della composizione vengono esaltate dal dettaglio, dalla chioma fiammeggiante sull’incarnato diafano di una modella che è un continuum della macchina fotografica e dell’occhio di Monia.
Affinità elettiva più che altro, a consacrare il risultato dello scatto nella poesia.
L’atmosfera è onirica lì, silenziosa, quasi retrò, in un perfetto equilibrio di armonia e forma.
Le sue fotografie mi colpiscono sempre e mi lasciano un segno netto: evanescenti e come sussuranti esperienze, pensieri e sentimenti che emergono nitidi, pur al di sotto della superficie.
Richiamano lo stile pittorico Pre Raffaelita e sembrano davvero dipinti.
Sono emozionata quando le parlo.
Io che non sono proprio un fenomeno nello scatto parlo con lei di fotografia e mi sento piccola piccola … ma lei mi infonde coraggio e mi esorta a fare tanta tanta pratica.
Mi dice che le piace molto associare all’aspetto concettuale del suo lavoro di fotografa di moda quello manuale e che – anche questa volta quasi per caso – si è ritrovata a vestire i panni della designer di bijoux sempre dal sapore vintage, delicati e ispirati all’Art Deco’ e alla natura…
“Ho sempre avuto una grande passione per il vintage, adoro i mercatini e mi è sempre piaciuto riadattare vecchi gioielli .. l’ho sempre fatto solo per me, ma poi le amiche hanno cominciato a domandarmi di farne loro qualcuno e così mi sono appassionata … Ho cominciato a studiare le pietre e oggi la mia produzione è online sul profilo Instagram Floralia”
Inutile dire che anche queste creazioni sono espressione di un’ attitudine innata al bello e il completamento di una vena creativa che spicca, intensa ed originale.
Bracciali, orecchini, anelli e collane sono lì, discreti e affascinanti a fare mostra di sè nelle loro sfaccettature ..
Vi invito a curiosare perché ne vale davvero la pena !!! Ma sopratutto andate ad ammirare gli scatti di questa artista … meritano davvero tanto.
Grazie Monia, profumo di fresia e pepe piccante.